Le macchie dalla A alla Z

Sistemare una superficie assorbente sotto il tessuto. Trattare la macchia prima con alcol, poi con trementina. Lasciare agire le sostanze e tamponare con un apposito pennello. Ripetere il procedimento con la trementina finché non ci sarà più olio sulla superficie assorbente. Dopodiché versare sulla macchia un po’ di detersivo liquido e acqua e tamponare con delicatezza. Risciacquare bene il tessuto e infine lavarlo in lavatrice con un detersivo universale. In caso di macchie ostinate, ripetere il procedimento.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Se la pappa finisce dappertutto, tranne che in bocca, non disperare. Mettere a mollo i capi in acqua saponata calda per almeno 2 ore e lavarli poi come indicato sull’etichetta.

Luppolo e malto svaniscono anche senza usare sale smacchiante, basta risciacquare subito la macchia di birra con acqua calda. Le macchie ormai asciutte, invece, si eliminano con aceto caldo, diluito, sfregando leggermente. Le macchie più vecchie devono essere ammorbidite prima con un po’ di glicerina. Di solito le macchie di birra svaniscono già al primo lavaggio. Spesso è possibile eliminare la macchia di birra su un indumento con un po’ di acqua minerale.

Di fronte al sangue bisogna passare subito all’azione: sciacquare con acqua fredda e immergere in acqua salata. Se la macchia è vecchia, prima del lavaggio passarla con un po’ di ammoniaca diluita.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Se la scintilla è stata troppo forte, prima “spegnere” il focolaio d’incendio con una soluzione con circa il 10 % di aceto bianco, molto caldo. Alcuni tessuti possono essere sbiancati poi con perossido di idrogeno (da testare prima) oppure candeggiati.

Il burro è facile da eliminare: può addirittura aiutare a sciogliere macchie ostinate come unto, catrame o resine. Spalmare un po‘ di burro su queste macchie. Dopo il tempo di posa, raschiare via la macchia e infine, come si fa per il grasso normale, tamponare con un po’ di benzina per smacchiare o spray smacchiante a base di benzina.

Trattare subito la macchia con acqua tiepida e poi con detersivo liquido e acqua.

Di solito le macchie fresche di Coca Cola spariscono già al primo lavaggio. Se la macchia è vecchia, usare un po’ di detersivo per capi delicati e acqua minerale come “solvente”.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Se non trattata correttamente, la macchia di curry diventa un problema. Bagnare subito la macchia con acqua tiepida. Infine strofinare il punto con glicerina oppure, per tessuti delicati, utilizzare acqua di colonia, alcool metilico o etilico. Il curry è facile da candeggiare.

Le macchie di deodorante non rappresentano un grosso problema. Prima del lavaggio, pretrattare le macchie di deodorante con acido citrico al 5 %.

Non strofinare la macchia di uovo, bensì versarvi sopra del sale. Una volta essiccato, l’uovo può essere spazzolato via e tamponato con acqua fredda. Se alla fine il tuorlo e l’albume dell’uovo sono ancora visibili sull’indumento, si consiglia di utilizzare dell’ammoniaca diluita. Infine, lavare.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Se il gelato finisce sui vestiti, il sapore dell’estate non è più così dolce. In questo caso, per eliminare la macchia è utile una miscela di alcol e ammoniaca. Infine, eliminare i residui con acqua tiepida.

Le macchie di fragola non sono un problema se si trattano subito con acqua saponata tiepida. Le macchie più ostinate si eliminano con candeggina liquida.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

A causare le macchie sono gli ossidi del ferro, presenti nel terriccio, che si fissano sulle fibre dei tessuti. Essendo pigmenti non idrosolubili possono essere eliminati solo meccanicamente. Conviene quindi togliere quanto possibile lo sporco con una spazzola, con un aspirapolvere o con un getto di acqua dal rovescio. È consigliata anche una fase di ammollo in lavatrice. I capi vengono continuamente mossi, le fibre si ingrossano liberando più facilmente le particelle solide. È comunque consigliato agire prima possibile perché alla lunga la terra, come la ruggine, può danneggiare fibre e colori

Macchie di pittura sui vestiti non sono un motivo per “vedere nero”. È però importante sapere di che tipo di pittura si tratta. I colori solubili in acqua si eliminano pretrattando le macchie con sapone di Marsiglia o sapone di fiele prima del lavaggio. I colori a olio invece vanno pretrattati con olio di trementina (acquaragia, diluente per pennelli), che si presta molto bene anche per rimuovere le macchie di vernice. I colori acrilici invece richiedono misure più forti: mescolare l’alcol ad alcune gocce di ammoniaca e tamponare la macchia più volte prima del lavaggio.

Generalmente basta un pretrattamento con acqua calda e un po’ di detersivo per lavastoviglie o sapone da bucato e un lavaggio in lavatrice. In questo caso si consiglia l’utilizzo di un detersivo liquido, che contiene più tensioattivi del detersivo in polvere e quindi rimuove particolarmente bene il grasso. Un vecchio rimedio è la fecola di patate che assorbe l’unto e poi viene spazzolata. Se la macchia non è sparita, può essere rimossa usando soda cristallina sciolta in acqua o strofinandola con sapone e con un lavaggio a temperature molto alte. In alternativa possono essere utilizzati anche alcol etilico, alcol oppure alcol saponato. Le macchie di unto spariscono rapidamente anche utilizzando uno spray smacchiatore a base di benzina. Alla fine lavare il capo con detersivo liquido. Le fastidiose macchie di unto sulla cravatta si eliminano coprendole con del borotalco, pressato sulla macchia con la punta di un coltello, e lasciandolo agire. Al termine rimuoverlo con molta cautela con un batuffolo di ovatta.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Le macchie di pennarello o penna a sfera sono molto difficili da eliminare perché i coloranti si fissano sul tessuto. Può servire pretrattare, se necessario più volte, le macchie con alcol e trementina o con un po’ di glicerina prima del lavaggio.

Versare sulla macchia dell’acqua minerale e poi lavare l’indumento in lavatrice. Contro le macchie ostinate, versare un po’ di candeggina liquida direttamente sulla macchia prima del lavaggio.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Per eliminare le macchie di verdura fresca, generalmente sono sufficienti un panno e dell’acqua fredda. Le macchie di pomodoro e di spinaci richiedono invece acqua calda e sapone; prima però strofinarle con delle fette di patata cruda. Se assieme alla verdura finisce sul tessuto anche grasso, farina o panna, strofinare la macchia prima del lavaggio con un po’ di detersivo per capi delicati. Di solito le macchie di verdura spariscono senza lasciare tracce con candeggina liquida o sale smacchiante.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Verde è il colore della speranza, per cui non è il caso di perderla in presenza di macchie di erba. A patto che le macchie non vengano bagnate con acqua, perché complicherebbe le cose. Prima di un lavaggio possibilmente ad alte temperature, può essere utile versare sulla macchia ammoniaca o del succo di limone diluiti. Per eliminare macchie di erba vecchie è utile un vecchio rimedio: bagnare la parte macchiata con latte acido e risciacquare con latte fresco. Se il capo è in flanella, si consiglia di mescolare albume e glicerina. E se invece le macchie di erba sono su un abito chiaro, estivo, si eliminano prima con un po’ di alcol etilico. Le macchie di erba si schiariscono rapidamente se si utilizza del candeggiante. Per capi colorati e per lana e seta si consiglia un tipo di candeggina liquida che non intacca i colori. Per capi bianchi aggiungere del sale smacchiante al detersivo.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Per prima cosa appoggiare un cubetto di ghiaccio sulla macchia in modo che si congeli. Dopo sarà più semplice eliminare con un raschietto la macchia, che infine va trattata con alcol. In alternativa si rivelano molto utili anche alcol metilico, alcol saponato, olio di trementina oppure alcol etilico. Assorbire le sostanze con carta assorbente. Vecchie macchie di resina possono essere ammorbidite con del burro. Poi grattare la resina sciolta con cautela usando un coltello. I residui si eliminano con alcol saponato.

Se la crema per il corpo è grassa, usare gli stessi solventi consigliati per il burro e acqua saponata calda. Per i residui di colore utilizzare in aggiunta un candeggiante. Anche la benzina per smacchiare è efficace contro queste macchie.

Un vecchio ma sano rimedio contro le macchie di mirtillo è il succo di limone.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Versare subito acqua calda sulla macchia di miele. Poi trattarla direttamente con detersivo liquido.

Il succo di ribes scuro si elimina generalmente, come tutti gli altri succhi di frutta, già al primo lavaggio. In caso di macchie ostinate aggiungere al detersivo del sale smacchiante. In alternativa si possono pretrattare le macchie con succo di limone, aceto o sale.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Se nel caffè c’era anche latte, tamponare la parte macchiata dapprima con acqua fredda. Successivamente tamponare glicerina calda sulla macchia e lavare con acqua calda ed eventualmente sapone di fiele. Se la macchia è solo di caffè, senza latte, trattarla dapprima con acqua saponata tiepida. In caso di macchie di caffè vecchie, aggiungere una presa di sale all’acqua saponata e coprire la macchia con glicerina e tuorlo d’uovo. Dopo circa mezz’ora risciacquare la miscela prima con acqua fredda e poi con acqua tiepida. Le macchie di caffè si tolgono facilmente anche con candeggina liquida per capi colorati o con sale smacchiante per capi bianchi.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Di solito il cacao è sciolto nel latte; usare quindi gli stessi rimedi consigliati per il latte: prima acqua fredda, poi acqua calda. Non invertire mai questo ordine, altrimenti la macchia diventa problematica. Infine mettere a mollo il capo in acqua salata. Se dopo il lavaggio le macchie sono ancora visibili, tamponarle con l’acqua di cottura non salata delle patate. Un rimedio veloce è quello di versare del detersivo liquido sulla macchia e lasciare agire per 25 minuti.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Dapprima riportare la gomma da masticare alla sua consistenza originaria, ovvero solida. Per farlo, raffreddarla nel vano congelatore o con dei cubetti di ghiaccio. Dopo risulta più facile grattarla o spazzolarla. Per rendere più efficace la rimozione è possibile usare l’alcol.

Versare sulla macchia il succo di un limone spremuto. Le macchie di ciliegia si tolgono facilmente con candeggina liquida per capi colorati o con sale smacchiante aggiunto al detersivo per i capi bianchi.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

In questo caso è consigliato l’uso di solvente per unghie (non su capi in fibre sintetiche come lacetato). Poi lavare il capo come indicato sull’etichetta.

Il colletto è il biglietto da visita per l’abbigliamento formale. Per queste zone sono disponibili detersivi specifici, ad esempio in tubetto, che risolvono il problema anche in viaggio. Un’alternativa efficace ed economica è il sapone di fiele liquido.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Sono macchie difficili, ma il rimedio c’è. Per questo problema sono necessari tempo e un mix di aceto e alcol. Se il capo è bianco, aggiungervi del succo di limone. In alternativa utilizzare anche lacca per capelli: spruzzarla abbondantemente sulla macchia e strofinarla con un panno pulito e asciutto. Se il capo è in lana, usare acqua di colonia oppure alcol saponato. Se poi si lava il capo come al solito, la macchia dovrebbe sparire
. In commercio si trovano anche smacchiatori specifici per macchie di penna a sfera.

Le macchie di liquore richiedono rimedi ad alta gradazione: alcol puro o alcol metilico diluito. Trattarle poi con acqua saponata calda e sciacquarle con acqua tiepida. L’acqua tiepida è consigliabile anche per macchie su lana e seta.

Il rossetto generalmente si elimina già al primo lavaggio. Per facilitare la rimozione di questo tipo di macchia, è utile ammorbidirla con olio di eucalipto o glicerina, oppure pretrattarla con uno spray smacchiatore o uno smacchiatore a base di benzina. Contro le macchie ostinate di rossetto è utile l’ammoniaca diluita.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Per eliminare questo tipo di macchia, utilizzare gli stessi rimedi consigliati per i liquori, quindi prima alcol e poi acqua saponata calda.

Le macchie lasciate dal fondotinta non sono così problematiche come potrebbero sembrare. Dai capi chiari possono essere eliminate con alcol o alcol metilico, se il tessuto lo sopporta. Per cotone, lino, viscosa e lana aiuta un peeling con sapone di fiele oppure tonico per il viso e infine
il lavaggio in lavatrice. Dato che il fondotinta spesso contiene grassi, è indicato uno spray per sciogliere grasso e unto.

Generalmente sono sufficienti acqua calda e un panno. Per macchie ostinate usare, come per le fragole, acqua saponata o alcol.

Le macchie di maionese devono essere trattate subito correttamente per evitare che diventino problematiche. Tamponare la macchia con acqua tiepida oppure rimuovere i residui più grossi con un coltello. Tamponare infine glicerina calda sulla macchia. Se al successivo lavaggio la macchia non è completamente scomparsa, trattarla con ammoniaca.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

La macchia di latte non è un problema se viene sciacquata prima con acqua fredda e poi con acqua molto calda. Per seta e velluto utilizzare invece solo acqua tiepida.

Per rimuovere lo smalto dai tessuti, tamponare con molta cautela con un po’ di acetone. Infine, lavare.

Cospargere la macchia con sale smacchiante prima del successivo lavaggio. Se la macchia permane anche dopo il lavaggio, tamponarla con acido acetico o acido citrico. Alcune macchie di frutta, ad esempio quelle di pesca, si manifestano dopo il lavaggio e sono particolarmente difficili da eliminare. Le macchie di frutta vecchie si eliminano spesso già con ripetuti ammolli nel latticello addizionato di succo di limone. Per i capi delicati sono efficaci anche ammoniaca e alcol saponato. Le macchie di frutta possono essere trattate con candeggiante. Per capi colorati (e per lana e seta) si consiglia un tipo di candeggina liquida che non intacca i colori. Per capi bianchi aggiungere del sale smacchiante al detersivo.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Le tracce di profumo svaniscono generalmente con alcol puro. Sulla seta possono però provocare decolorazioni. Inoltre le macchie di profumo e deodorante possono essere pretrattate con acido citrico diluito (in rapporto 1:5). Infine, lavare come di consueto.

Le macchie di ruggine richiedono spesso un lungo trattamento. Sui tessuti chiari e poco delicati e sulla lana si può usare succo di limone. Infine risciacquare accuratamente e abbondantemente il tessuto. Sui tessuti scuri o delicati, prima di usare il succo di limone, utilizzare alcol saponato. Infine tamponare la macchia con alcol metilico puro. L’alternativa più semplice è usare un prodotto specifico disponibile in commercio. È importante rimuovere subito la ruggine, perché può danneggiare fibre e colori.

Contro le macchie di vino rosso è utile il vino bianco. Anche lo sherry oppure l’alcol puro eliminano la macchia. Ma il metodo migliore per eliminare le macchie di vino è una bella presa di sale. Si consiglia comunque di rimuovere la macchia il prima possibile. Prima di avviare il lavaggio in lavatrice, spruzzare un po’ di succo di limone sulla macchia. Se non dovesse bastare, provare con la glicerina. Non usare vino bianco o sale su velluto e seta, ma solo farina di mais o fecola di patate. Se rimangono dei residui della macchia di vino rosso, utilizzare ammoniaca diluita, alcol etilico o alcol saponato. Le macchie di vino rosso possono essere eliminate con la candeggina.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Non strofinare assolutamente la macchia, altrimenti la fuliggine impregna ancora di più i tessuti. È meglio prima sbattere e soffiare sulla macchia e poi cospargere fecola di patate o segatura o, in caso di capi bianchi resistenti alle alte temperature, un po’ di sale. Se la macchia non è ancora stata rimossa, provare con l’alcol. Spesso il pretrattamento con uno spray smacchiante fa miracoli.

Provare prima di tutto a grattare il cioccolato con un coltello, usando la dovuta cautela. Mescolare poi glicerina o alcol con un tuorlo di uovo e lasciare agire. Lavare prima con acqua fredda e poi con acqua saponata calda.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Le scarpe pulite contribuiscono a unimmagine curata. Meno se il lucido finisce sui vestiti. Usare alcol metilico. Per i capi bianchi, usare alcol metilico non diluito, per i capi colorati mescolare 1 parte di alcol metilico con 2 parti di acqua. Spesso questo tipo di macchie si rimuove dai capi con del detersivo liquido o con uno spray smacchiante a base di benzina, pretrattando la macchia. Alla fine lavare il capo con detersivo liquido. I residui di colore possono essere rimossi con un prodotto decolorante. Tuttavia, questa soluzione è possibile solo su cotone bianco.

Il sudore può lasciare un alone giallo visibile soprattutto sui tessuti chiari. Per rimuoverlo è sufficiente lasciare i capi in ammollo in acqua tiepida e aceto. Poi i capi vanno lavati come di solito.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Un vecchio rimedio per rimuovere la senape consiste nell’usare acqua saponata calda. Se dopo il trattamento la macchia è ancora visibile, provare con acqua e un po’ di ammoniaca. Se anche così non funziona, a questo punto potrà essere d’aiuto solo la glicerina. Ma non su velluto o seta. Su questi capi, come per le macchie di curry o maionese, è opportuno usare acqua di colonia o una piccola quantità di alcol metilico. Le macchie di senape si possono candeggiare.

Con gli spinaci vanno bene le patate. Quindi, strofinare la macchia con una patata cruda. Poi lavare con acqua saponata.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Il grigio causato dallo sporco sulle strade può essere rimosso con una spazzola morbida. Per rimuovere più facilmente le macchie inumidire le setole con un po’ d’acqua o smacchiatore a base di benzina.

Se l’acqua del tè è ancora calda, utilizzarla per un primo trattamento rapido della macchia di tè. Per rafforzare l’azione, usare acqua e sapone di fiele oppure aggiungere del sale smacchiante nella vaschetta detersivo. Attenzione: assicurarsi che i colori non stingano! In caso di macchie ostinate, si consiglia un mix di glicerina e tuorlo d’uovo che deve essere risciacquato dopo circa un’ora.
Suggerimento: le lavatrici Miele con la funzione “Macchie” riconoscono questo tipo di macchia e la trattano in modo mirato.

Cospargere la macchia con del burro finché si scioglie. Come la resina, il catrame si lega al burro e risulta più facile rimuovere le prime tracce grossolane. Infine usare un po’ di alcol o uno spray smacchiante a base di benzina per trattare la parte interessata. Mettere sotto il tessuto uno strato di carta cucina spessa per assorbire i residui. Un altro buon consiglio è usare il ferro da stiro caldo. In questo caso utilizzare carta assorbente sopra e sotto la macchia.

Per l’inchiostro si è rivelato particolarmente efficace il succo di limone oppure uno smacchiatore specifico per inchiostro. Aceto o acqua saponata calda vanno invece usati con cautela. Verificare il loro effetto prima su una parte nascosta del tessuto.

La macchia di ketchup, condimento classico dei fast food, si toglie facilmente con acqua saponata tiepida oppure con acqua e un po’ di ammoniaca. Si può anche sciogliere direttamente prima del lavaggio con un po’ di detersivo liquido per capi delicati. Come per il curry e per la senape, anche per il ketchup può essere utilizzata della candeggina.

Il primo intervento è quello valido per tutte le macchie: assorbire più liquido possibile dalle fibre senza sfregare. Uno strato di sale o poco succo di limone possono essere utili. In seguito tamponare con un panno da cucina e sciacquare la parte interessata con acqua pulita fredda. Quindi lavare il capo in lavatrice. È consigliato l’uso di un detersivo contenente candeggina, se tipo di tessuto e colore lo consentono.

Le macchie non identificabili devono essere sempre trattate con attenzione. Cercare di analizzare prima il tipo di tessuto. Su tessuti colorati, lavabili è efficace il tuorlo d’uovo. Dopo l’ammollo risciacquare la macchia con acqua fredda. Tessuti bianchi, resistenti possono essere tamponati con acqua di colonia e alcol metilico. Infine strofinare una soluzione diluita di ammoniaca e sapone di fiele sulla macchia oppure lasciare il capo a mollo per tutta la notte. Per la lana utilizzare farina di mais o fecola di patate oppure aceto e amido di patate. Riscaldare questi ingredienti in acqua e bagnare la macchia. Quando la soluzione si è asciugata, è possibile spazzolare la macchia. Pulire le macchie sul velluto con un panno di lino imbevuto di aceto. Poi risciacquare la parte interessata con acqua pulita.

I risultati spiacevoli di una serata a lume di candela non devono essere per sempre. Se la cera è incolore, grattare i pezzi più grossi con cautela. Poi mettere la macchia un foglio di carta cucina o carta assorbente sopra la macchia e uno sotto e passare il ferro da stiro a bassa temperatura dal rovescio. Cambiare la carta più volte. I capi macchiati di cera colorata possono essere raffreddati nel congelatore prima di grattare la cera con cautela. Se rimangono residui di colore, procedere come per le macchie di grasso/unto.

Non attendere troppo prima di trattare questo tipo di macchia. Sciacquarla direttamente con acqua molto calda. Per assorbire meglio l’umidità, cospargere il tessuto di sale, un rimedio particolarmente utile anche contro le macchie di vino rosso.

Per togliere il dentifricio, procedere come si fa per i denti, cioè sciacquarlo accuratamente con acqua tiepida. Infine, lavare con acqua possibilmente molto calda.

Si toglie facilmente e senza problemi. L’importante è intervenire subito. Lo zucchero si scioglie facilmente con acqua calda. Se lo zucchero è colorato, usare acqua e limone.