Rapporto di sostenibilità Miele 2021: focus sulla strategia climatica e sulla durata di vita
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Focus del rapporto: la strategia climatica dell’azienda
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Obiettivo: ridurre le emissioni di CO2 dei prodotti di un ulteriore 15%
Crissier, 21 ottobre 2021 – Negli ultimi 20 anni, Miele ha ridotto il consumo di elettricità delle sue lavatrici di circa il 72% in linea con l’etichetta energetica, continuando allo stesso tempo a migliorarne il comfort e le prestazioni. Questa e circa 70 altre cifre chiave sono presentate dall’azienda a conduzione familiare di Gütersloh nel suo decimo rapporto di sostenibilità appena pubblicato. In primo piano anche i numerosi vantaggi derivanti dall’eccezionale durata di vita delle lavatrici, delle lavastoviglie e degli altri elettrodomestici Miele – sia per i clienti che per l’ambiente. Il fulcro del nuovo rapporto è la strategia climatica del Gruppo Miele. Inoltre è il punto di partenza per l’ulteriore definizione degli obiettivi nel quadro della nuova strategia di sostenibilità di Miele.
«Anche e soprattutto in tempi turbolenti, continuiamo a perseguire i nostri obiettivi di sostenibilità», affermano i cinque membri della direzione nella loro prefazione. Il rapporto di sostenibilità ora presentato documenta i progressi e i successi raggiunti negli anni 2019 e 2020. Infatti, la sostenibilità degli elettrodomestici ha molte sfaccettature: durata di vita, affidabilità e riparabilità sono criteri importanti, così come l’efficienza energetica e delle risorse degli apparecchi nell’uso quotidiano. «Tutti questi aspetti si intrecciano per creare un quadro completo, con la fase di utilizzo che rappresenta la quota maggiore dell’impronta ambientale e climatica degli elettrodomestici», spiega il Dott. Markus Miele, comproprietario e direttore del Gruppo Miele.
Miele è guidata dall’obiettivo chiave dell’accordo sul clima di Parigi di limitare il riscaldamento globale a ben meno di 2 gradi Celsius. La conferma scientificamente fondata degli obiettivi climatici di Miele da parte dell’iniziativa Science Based Targets (SBT) 2021, riconosciuta a livello mondiale, lo sottolinea ancora una volta. Di conseguenza, Miele si è ora posta l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 dalla fase di utilizzo dei suoi elettrodomestici e commerciali venduti nel 2030 di un ulteriore 15% – rispetto agli elettrodomestici venduti nel 2019 (in linea con lo Scope 3.11 del bilancio secondo lo standard internazionale del Greenhouse Gas Protocol). «Considerando ciò che abbiamo già raggiunto in questo settore negli ultimi anni, si tratta di un obiettivo molto ambizioso», ha sottolineato Markus Miele in occasione della pubblicazione del rapporto.
Già in estate, Miele ha annunciato di voler essere CO2 neutrale in tutte le sue sedi entro il 2021 (Scope 1 e 2 del Greenhouse Gas Protocol). Questo è stato ottenuto, per esempio, riducendo il consumo, usando elettricità verde e acquisendo certificati di compensazione di CO2 di alta qualità. In questo ambito, il prossimo obiettivo è quello di ridurre le emissioni di CO2 nelle sedi del 50% entro il 2030 rispetto al 2019 – e questo senza ricorrere a progetti di compensazione.
Durata di vita ed efficienza come temi centrali
Il decimo rapporto di sostenibilità del Gruppo Miele è incentrato sui temi «Prodotti e Servizi». «È qui che abbiamo la nostra competenza principale e allo stesso tempo la maggiore leva in termini di sostenibilità», dice il Dott. Stefan Breit, direttore della sezione tecnica. Il rapporto descrive gli effetti, gli approcci e gli obiettivi in dettaglio. Un tema centrale è la durata di vita, una caratteristica sempre importante degli apparecchi domestici e commerciali Miele.
Miele è l’unico produttore del settore a testare la maggior parte dei suoi elettrodomestici per una durata di vita di 20 anni. Come descritto nel rapporto, devono dimostrare la loro affidabilità in esigenti test di resistenza e di carico prima di passare alla produzione in serie. Oggi, per esempio, una lavatrice deve funzionare continuamente per più di 10 000 ore e completare 5000 programmi di lavaggio, in linea con le condizioni d’uso reale. Una lavastoviglie ha addirittura 5600 programmi davanti a sé. Gli apparecchi commerciali devono soddisfare requisiti ancora più elevati: gli apparecchi di pulizia e disinfezione sono sottoposti a un test di resistenza di 15 000 ore.
Considerando la lunga durata, l’efficienza energetica degli apparecchi svolge un ruolo speciale. «Tutti gli apparecchi Miele sono progettati per la massima efficienza possibile in condizioni d’uso reale», sottolinea Stefan Breit. Il rapporto di sostenibilità descrive le misure e le innovazioni attuate da Miele a tal fine e spiega anche come il passaggio all’etichetta energetica «Energy Label» abbia influenzato la classificazione degli apparecchi Miele. Dott. Breit: «Anche con la nuova etichetta esigente, gli apparecchi Miele si trovano già nelle classi migliori». Nel caso delle lavatrici, la maggior parte dei modelli sono addirittura classificati nella nuova classe di efficienza energetica A.
Standard di reporting internazionale sull’impegno in tutti gli ambiti
Oltre alla sua ambiziosa strategia climatica, Miele descrive nel rapporto di sostenibilità di quest’anno una serie di altri approcci e misure per una maggiore sostenibilità all’interno dell’azienda e nei suoi prodotti. Altri capitoli trattano argomenti come la sostenibilità nella catena di approvvigionamento, Miele come datore di lavoro e l’impegno sociale dell’azienda a conduzione familiare. Inoltre, il rapporto documenta la gestione delle sfide legate alla COVID-19, comprese in particolare le numerose misure adottate per proteggere le collaboratrici e i collaboratori.
Una delle misure aggiuntive per una maggiore sostenibilità nell’azienda è stata recentemente implementata nella società di distribuzione in Svizzera. L’80% dei trasporti di Miele in Svizzera avviene in treno. Infatti, grazie al trasporto ferroviario ecologico con Planzer, Miele Svizzera ha ridotto del 38% le emissioni medie di CO2 per tonnellata-chilometro e risparmia oltre 800 viaggi di camion all’anno solo sulla tratta Zurigo-Lugano.
Il rapporto di sostenibilità 2021 è redatto secondo le linee guida internazionali della Global Reporting Initiative GRI e fa riferimento ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Inoltre, Miele si è impegnata a rispettare i dieci principi universali dell’iniziativa di sostenibilità Global Compact delle Nazioni Unite, di cui l’azienda è membro dal 2004. L’obiettivo del rapporto è quello di rendere la performance di sostenibilità dell’azienda trasparente per le parti interessate come gli esperti di sostenibilità, i clienti, i collaboratori e i partner commerciali.
Al momento, il rapporto di sostenibilità 2021 di Miele è disponibile per download in tedesco e in inglese su miele_rapporto de sostenibilità_2021.pdf. Per la prima volta, sarà pubblicata una versione in francese a breve.
L’azienda Miele: Miele è all’avanguardia in tutto il mondo per la fabbricazione di elettrodomestici premium per la casa, la cucina e la lavanderia: forni convenzionali e a vapore, frigoriferi, congelatori, macchine da caffè, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici e aspirapolvere. La ditta è inoltre specializzata in apparecchi industriali: lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici e apparecchiature specifiche per strutture mediche e laboratori per la pulizia e la disinfezione («Miele Professional»). Fondata nel 1899, l’azienda è attualmente presente in quasi 100 nazioni con proprie società di distribuzione o d’importazione. Nella ditta a conduzione familiare da quattro generazioni sono attive in tutto il mondo ben 20 940 persone. Presso Miele Svizzera sono impiegati circa 430 collaboratori.
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Il rapporto di sostenibilità Miele 2021 descrive la strategia climatica dell’azienda e il suo impegno verso le persone e l’ambiente. (Foto: Miele) |
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Il consumo energetico degli elettrodomestici Miele è stato ridotto di oltre il 55% negli ultimi 20 anni. Oggi, il portafoglio è interamente focalizzato sull’efficienza energetica. (Foto: Miele) |
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Dott. Markus Miele, comproprietario e direttore: «Vogliamo ridurre del 15% le emissioni di CO2 dei nostri apparecchi entro il 2030» (Foto: Miele) |
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Dott. Stefan Breit, direttore della sezione tecnica: «Tutti gli apparecchi Miele sono progettati per la massima efficienza possibile in condizioni d’uso reale» (Foto: Miele) |
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